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Marino Massimo
1. SPETTACOLO DI TEATRO
- La Ferocia (Michele Altamura, Gabriele Paolocà), feroce ritratto del nostro imbarbarimento / esemplare riduzione da un romanzo;
- Atlantis (Armando Punzo), reinvenzione del mondo dal buio del carcere, una festa di immagini e intensità;
- Come tremano le cose riflesse nell’acqua (Liv Ferracchiati da Čechov), acuta, devota, originale rivisitazione, con l’aiuto di un maestro čechoviano come Fausto Malcovati.
2. SPETTACOLO DI DANZA
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3. REGIA
- Antonio Latella (La locandiera, Wonder Woman e BAT), esaltazione del ruolo creativo della regia in diversi contesti, un testo classico; una scrittura che morde, in modo non banale, l’attualità; un laboratorio;
- Claudio Longhi (Ho paura torero), un’interpretazione dolente, ironica, umana di una tragedia storica, con un’eccezionale colonna sonora;
- Leonardo Lidi, per la capacità di riscrittura, fedele, di tre testi čechoviani, per il magnifico lavoro con gli attori.
4. ATTRICE/PERFORMER
- Francesca Mazza, toccante, desolante nel ruolo della madre della Ferocia; una Ljubov’ di rara intensità nel Giardino dei ciliegi secondo Lidi;
- Sonia Bergamasco, una Locandiera senza vezzi, completamente d’oggi;
- Laura Marinoni, Madre, con la m maiuscola, nella variazione/reinvenzione di Liv Ferracchiati da Čechov.
5. ATTORE/PERFORMER
- Lino Guanciale (Ho paura torero), disegna perfettamente il personaggio principale, fornendone un ritratto intimo, con ironia, senza mai ‘debordare’ nella facile caratterizzazione;
- Mario Pirrello: capace di tenere alto il tono grottesco, come per il Pinochet di Ho paura torero, lo mescola con toni più pensosi nei personaggi čechoviani per la trilogia di Lidi;
- Leonardo Capuano, il padre in La Ferocia, il Riformatore del mondo nel testo di Bernhard: sempre essenziale, scavato, toccante.
6. ATTRICE/PERFORMER UNDER 35
- Le quattro interpreti trascinanti di Wonder Woman di Antonio Latella: Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara, Beatrice Verzotti**;
- Petra Valentini, la Nina contraddittoria, intimamente combattuta di Come tremano le cose riflesse nell’acqua di Liv Ferracchiati da Čechov.
7. ATTORE/PERFORMER UNDER 35
- Giovanni Cannata, il giovane scrittore di Come tremano le cose riflesse nell’acqua di Liv Ferracchiati da Čechov: una prova di notevole maturità, piena di furore e dolcezza.
8. SCENOGRAFIA
- Daniele Spanò per la bella casa trasparente, piena di segreti ed escrescenze vegetali, di La Ferocia;
- Alessandro Marzetti e Armando Punzo per Atlantis, un luogo di utopia tra le mura di un carcere;
- Giuseppe Stellato per il grande spazio ‘sfondato’ di Come tremano le cose riflesse nell’acqua.
9. COSTUMI
- Aurora Damanti per la trilogia čechoviana di Lidi.
10. DISEGNO LUCI
- Nicolas Bovey per la trilogia čechoviana di Lidi, con luci che espongono e qualcosa nascondono.
- Giulia Pastore per il vedere, il celare, il rivelare, l’accompagnare gli attori ne La Ferocia.
11. PROGETTO SONORO/MUSICHE ORIGINALI
- Il progetto sonoro ‘vintage’ di Ho paura torero, una ricostruzione storica e affettiva di un’epoca e di relazioni sociali in musica: ‘travestimenti musicali’ di Davide Fasulo.
12. NUOVO TESTO ITALIANO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Linda Dalisi per l’adattamento del romanzo La Ferocia** di Nicola Lagioia, reso una perfetta macchina teatrale;
- Autoritratto (Davide Enia): una dolente, personale viaggio nella mafia palermitana e nelle complicità di ognuno di noi;
- Bidibibodibiboo (Francesco Alberici), un affondo, spietato, nel lavoro, come si offre alle nuove generazioni, divise tra rifiuto, desiderio, paura, necessità.
13. NUOVO TESTO STRANIERO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Ho paura torero**(Pedro lemebel), riscritto efficacemente per la scena da Alejandro Tantanian.
14. SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA
- Rohtko (Łukasz Twarkowski), un’interrogazione su vero e falso, su come vediamo e come assegniamo valore.
- Blind runner (Amir Reza Koohestani), un campo lungo nella notte di un profugo, una fuga che invoca la speranza per non cedere alla disperazione.
15. PREMIO UBU ALLA CARRIERA
- Renato Carpentieri, attore tra i più grandi della nostra scena, capace di ritratti profondi, dolenti e allo stesso tempi dotati di aerea, meditativa, leggerezza;
- Marcello Sambati, inventore di situazioni performative intinte di formidabile poesia.
16. PREMI SPECIALI
- Ad archiviozeta, per la ricerca di spazi dove declinare una drammaturgia del presente usando testi classici o grandi romanzi, e in particolare per il progetto sulla Montagna incantata di Thomas Mann, tra la storica sede dell’istituto ortopedico Rizzoli e il Cimitero Germanico della Futa;
- A Davide Iodice per il lavoro con disabili: non consolatorio ma di grande solidarietà tra diverse generazioni e di folgorante bellezza è il suo Pinocchio. Che cos’è una persona?;
- Alla compagnia Garbuggino-Ventriglia, ostinati sperimentatori visionari, non domati da un mercato sempre difficile;
- Al Crest di Taranto per la capacità di investire totalmente, con teatro per adulti, ragazzi e con laboratori, una città difficile, di frontiera, come Taranto.
** voto non conteggiabile
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Immagini
Produzione
Progetto speciale
Coproduzione
Titolo dello spettacolo
Sottotitolo
Testo di
Testo originale presentato per la prima volta
Riscrittura/Adattamento
Regia/Coreografia
Città del debutto
Luogo del debutto
Data del debutto
Performer
Presenza performer under 35
Elenco performer under 35
Scenografia
Costumi
Light Design
Sound Design o Musiche Originali
In collaborazione con
Con il sostegno di
Si ringrazia
Note
Titolo dello spettacolo |
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POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
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Zlotogrod |