Medri Lucia
1. SPETTACOLO DI TEATRO
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2. SPETTACOLO DI DANZA
- Manifesto Cannibale (ColletivO CineticO)
[epifania naturale e commovente, un dono di fatica che si conclude con la volontà di ritrovarsi, insieme: un lavoro spartiacque per la compagnia, sorretto da interrogativi politici circa le pratiche artistiche e la nostra presenza nell’ecosistema mondo e in quello teatrale]
- Naturans – da Auguste Rodin (Alessandra Cristiani)
[una sintesi, uno scambio di energie umano e materico che riesce a elevare il corpo in un dialogo con le tracce di artisti passati rendendolo “natura naturante”, in divenire immanente e in rigenerazione continua]
3. CURATELA/ORGANIZZAZIONE
- Eleonora Turco e Alessandro Di Somma per Fortezza Est
[una fortezza, un avamposto di creazione, cultura, accoglienza, diversità e possibilità nel quartiere di Tor Pignattara, non solo per gli artisti ma soprattutto per famiglie e bambini e bambine]
- Giulia Guerra per La Corte Ospitale
[caparbia, lenta, coerente azione che si arricchisce di anno in anno ascoltando il presente della scena contemporanea]
4. REGIA
- Licia Lanera (Con la carabina)
[per una scrittura registica che si costruisce proprio attorno al fatto, alla necessità e alla prossimità di stare lì, nel frangente dell’accadimento. In un orizzonte come quello attuale, la densità del reale di questo lavoro e la direzione dei due interpreti sedimentano interrogativi utili a una ridefinizione culturale che non si basi su una punizione a posteriori della violenza, ma sulla prevenzione a priori]
- Francesca Pennini (Manifesto Cannibale)
[la sua presenza/spettro nel lavoro ha sublimato e interrogato il suo ruolo di autrice/coreografa/regista ricordandoci quanto sia necessario dialogare sulle nuove modalità di creazione artistica, come questioni politiche che devono essere sempre mantenute vive]
5. ATTRICE/PERFORMER
- Gioia Salvatori (Darwin Inconsolabile)
[legodibili nevrosi e incursioni emotive delineano il personaggio nell’istante esatto della sua cesura traumatica, e lo curano, lo sorreggono nella posa grottesca]
6. ATTORE/PERFORMER
- Vinicio Marchioni (Chi ha paura di Virginia Woolf?)
[fanciullino, impeccabile, giocoso, di una serietà attoriale spietata ma che non si prende troppo sul serio]
7. ATTRICE/PERFORMER UNDER 35
- Alice Raffaelli
[poliedricità consapevole indice di una ricerca trasversale, che si sorprende e sorprende a sua volta il pubblico, tanto nella danza che nella prosa]
8. ATTORE/PERFORMER UNDER 35
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9. SCENOGRAFIA
- Alfredo Pirri (Paradiso)
- Alessandro Serra (La tempesta)
10. COSTUMI
- Alessandro Serra (La tempesta)
- Rhuena Bracci (Paradiso)
11. DISEGNO LUCI
- Alessandro Serra (La tempesta)
- Vincent Longuemare (Con la carabina)
12. PROGETTO SONORO/MUSICHE ORIGINALI
- Franco Visioli (Chi ha paura di Virginia Woolf?)
[diegetiche, umorali, a rappresentazione dei caratteri dei protagonisti e capaci di creare una scena altrove]
- Bruno Dorella (Paradiso)
14. NUOVO TESTO STRANIERO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- À la carabine (Pauline Peyrade)
[quello che si dicono i personaggi e come lo dicono fanno sì che l’aggressione di cui si parla non è compresa perché viene capita e quindi giustificata, ma perché è “presa con” tutti gli aspetti culturali, esperienziali, relazionali che l’hanno generata]
15. SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA
- Pieces of Woman (Kornél Mundruczó)
[analisi sensibile sull’attualità politica del corpo femminile e sulla sua solitudine. Mostrando l’intimità di un interno familiare, sedimenta con gradualità, per poi farle detonare, tematiche quantomai urgenti per il futuro dell’Unione Europea]
16. PREMIO UBU ALLA CARRIERA
- Carla Tatò: per essere stata, ed essere tuttora, attore, come lei stessa si definisce. Fuori da ogni genere e definizione, a incarnazione dell’arte teatrale.
17. PREMI SPECIALI
- Stage for Ukraine di Matteo Spiazzi: per aver offerto ospitalità ai ragazzi e ragazze provenienti dall’Ucraina al momento dell’invasione russa promuovendo in poco tempo e grazie a una rete territoriale efficiente, un percorso di aiuto che li ha fatti sentire meno soli e sole e permettendo loro di continuare a studiare;
- Forever Young della Corte Ospitale:azione virtuosa di scouting e accoglienza su tutto il territorio nazionale, collettore di esperienze, incubatore di nuove idee e interrogativi sul fare teatro;
- Paradiso di Nanou: progetto che stratifica i concetti di luogo, tempo, rischio, alea, privilegio e comunità all’interno di una “casa” di riferimento in cui convergono i segni artistico visivi di Alfredo Pirri e quelli del musicista Bruno Dorella. Spazio fruibile sia come dispositivo musicale che come dispositivo di visione all’interno del quale sperimentare la durata di un’arte conviviale, non esportabile, e stabile;
- Uccelli di Bottega degli Apocrifi: testardo lavoro sul territorio che ha dato origine a una festa esaltante di e per 150 bambini e adolescenti. Una libera, spregiudicata e consapevole “caciara”, che non si intenda quest’ultima per approssimazione o disordine, al contrario, è quella del rigore di un’idea impulsiva ma convinta, che muove allo slancio verso il cambiamento dello status quo, e che crede nel volo pindarico della trasformazione possibile.
Titolo dello spettacolo |
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Paolo Sorrentino devo dirti una cosa |
POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
Barrani |
Mata HAri |
Come sopravvivere in caso di danni permanenti |
Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore |
Canzuna sgreta |
Nuttata - Progetto Koltès |
NEVER YOUNG |
Adesso vattene, fratello mio |
Melville e la Balena Bianca |
Mattimonio |
Lottavano così come si gioca |
Il poeta contumace |
Nulla è più invisibile |
Calcoli |
I Persiani |
L'arto fantasma |
CALL for audience |
Folklore Dynamics |
Atlantis |
Zlotogrod |