Marino Massimo
1. SPETTACOLO DI TEATRO
- Paradiso (Teatro delle Albe)
[la conclusione di un bel progetto, uno spettacolo di massa condotto con visionarietà e poesia]
- Hybris (Rezza-Mastrella)
[dirompente, una ricerca sul pieno/vuoto, sul noi/altri, corrosiva come tutti gli spettacoli di questa coppia]
- Naturae, La valle della permanenza (Punzo/Compagnia della Fortezza)
[ancora un viaggio di Punzo oltre il realismo, oltre ogni riduzione dell’umano a stereotipi]
2. SPETTACOLO DI DANZA
- Body Farm (Silvia Rampelli)
[un’esperienza nell’immobilità, una ricerca sull’attesa, sullo sguardo, sull’assenza che si riversa dai performer, immobili come cadaveri abbandonati, al paesaggio]
- Alessandra Cristiani
[per la trilogia sugli artisti presentata ad Armunia: Schiele, Bacon, Rodin, oltre ogni consuetudine interpretativa e visiva, pura azione, ricerca profonda della forma dell’espressione]
3. CURATELA/ORGANIZZAZIONE
- Amigdala
[la (re)invenzione della periferia]
- Archivio Zeta
[per la programmazione di villa Aldini (BO) e gli spettacoli al Cimitero militare germanico della Futa: una lezione di come fare teatro indipendente e di come popolare gli spazi]
4. REGIA
- Leonardo Lidi (Il gabbiano)
[la semplicità che scava il testo classico e lo rende nuovo, affidandosi totalmente agli attori]
- Antonio Latella (Chi ha paura di Virginia Woolf?)
[un altro testo riportato a nuova vita, aprendo dimensioni inusitate]
- Massimiliano Civica (Giorni felici)
[la leggerezza della profondità]
5. ATTRICE/PERFORMER
- Giuliana Vigogna (Il gabbiano)
[perfetta interprete di quella semplicità densa che chiede Lidi]
- Sonia Bergamasco (Chi ha paura di Virginia Woolf?)
[magistrale, in ogni piega del personaggio e oltre, pure onde woolfiane]
- Monica Demuru (Giorni felici)
[svagata, surreale, più che vera]
6. ATTORE/PERFORMER
- Antonio Rezza per Hybris
[un uragano]
- Vittorio Franceschi per Il domatore
[un’altra grande, energica prova di un vecchio leone]
- Vinicio Marchioni per Chi ha paura di Virginia Woolf?
[sembra il regista dei giochi, compassato, disilluso, cinico, ironico, distante, apparentemente, in realtà ferito nel profondo. Rassegnato, in uno smottamento che inutilmente cerca di arrestare]
7. ATTRICE/PERFORMER UNDER 35
- Claudia Marsicano
[interprete in varie opere, sempre capace di usare la sua straripante corporeità per aggiungere sensi]
8. ATTORE/PERFORMER UNDER 35
- Nicola Borghesi
[un attore ricercatore, un indagatore del presente alla ricerca di una comunità da ricreare]
9. SCENOGRAFIA
- Alessandro Marzetti, Armando Punzo, Yuri Punzo per Naturae. La valle della permanenza
[invenzione di un fantastico spazio di utopia]
- Luca Baldini per L’armata Brancaleone
[un luogo sospeso in qualche iperspazio, aRCAico e futuribile]
- Flavia Mastrella per Hybris
[una porta, solo una porta e poco altro: crea spazi (mentali) infiniti, aprendosi, chiudendosi, spostandosi]
10. COSTUMI
- Graziella Pepe per Chi ha paura di Virginia Woolf?
[oltre l’arredo borghese, verso il costume anima]
- Chiara Lanzillota per L’armata Brancaleone
[una reinvenzione, anche qui in un iperspazio]
11. DISEGNO LUCI
- Max Mugnai per L’armata Brancaleone
[ormai lo stile di Mugnai, la sua poesia visiva, è corredo essenziale di molti spettacoli]
- Gianni Staropoli Giorni felici e i lavori per Alessandra Cristiani ad Armunia
[a volte sembra scomparire: questa è la virtù della sua luce, capace di attingere le regioni dell’opaco, dell’ombrato, dell’interiore]
12. PROGETTO SONORO/MUSICHE ORIGINALI
- Franco Visioli, Il gabbiano e Chi ha paura di Virginia Woolf?: dove il suono fa mondo
- Gianluca Misiti; L’armata Brancaleone, Venere e Adone: in perpetuo dialogo con i testi, con gli attori, sta il suo suono, un’altra voce
13. NUOVO TESTO ITALIANO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Ottantanove (Timpano/Frosini)
[la rivoluzione francese, le rivoluzioni e noi]
- Il domatore (Vittorio Franceschi)
[un grande uomo di teatro ancora ci dona, ben oltre gli 80 anni, testi affascinanti, interpretati con grande maestria; domande stringenti sul nostro presente, sul vivere, sull’invecchiare]
- Una riga nera al piano di sopra (Matilde Vigna)
[una bella prova, il racconto dell’alluvione del Polesine indossato profondamente]
14. NUOVO TESTO STRANIERO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Con la carabina (Pauline Peyrade)
[un efficace, molto attuale, Revenge Drama]
15. SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA
- Dans la mesure de l’impossible di Tiago Rodrigues
[reality-trend a livelli molto alti]
16. PREMIO UBU ALLA CARRIERA
- Raffaella Giordano
[danzatrice capace di sorreggersi sull’aria, di inabissarsi, di creare visioni infinite, in una carriera lunga e bellissima, iniziata con “gli italiani” di Carolyn Carlson]
- Marcello Sambati
[poeta, performer, maestro di molti attori, un canto teatrale all’essenzialità sospesa sul vuoto]
17. PREMI SPECIALI
- Malagola del teatro delle Albe: scuola e performance che rivendicano la potenza creativa della voce;
- La collana Linea di Luca Sossella per Ert: un impegno editoriale sulla drammaturgia e il teatro, corredo importantissimo ai nuovi testi;
- La bottega dello sguardo di Renata Molinari a Bagnacavallo (Ra): una biblioteca privata che si fa spazio pubblico di cultura teatrale attiva;
- Fuori Luogo a La Spezia: esperienze di teatro contemporaneo in provincia.
Titolo dello spettacolo |
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Paolo Sorrentino devo dirti una cosa |
POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
Barrani |
Mata HAri |
Come sopravvivere in caso di danni permanenti |
Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore |
Canzuna sgreta |
Nuttata - Progetto Koltès |
NEVER YOUNG |
Adesso vattene, fratello mio |
Melville e la Balena Bianca |
Mattimonio |
Lottavano così come si gioca |
Il poeta contumace |
Nulla è più invisibile |
Calcoli |
I Persiani |
L'arto fantasma |
CALL for audience |
Folklore Dynamics |
Atlantis |
Zlotogrod |