Saturnino Francesca
1. SPETTACOLO DI TEATRO
- Una riga nera al piano di sopra (Matilde Vigna)
[continua il suo lavoro di ricerca, da attrice e da autrice, questa volta mettendo in dialogo la storia personale di sua nonna con un presente in fiamme, o meglio a secco, e perché si dimostra ancora una volta una delle figure più interessanti della giovane scena contemporanea]
- Bee Riot (Linda Dalisi)
[per la forza poetica e la ricerca drammaturgica e il dialogare in scena di parola, corpi e linguaggio che mette insieme identità e rivoluzione]
- Risate di gioia (Bucci / Sgrosso)
[perché, dopo la pandemia, questo spettacolo immaginifico e onirico, ci riporta nella luce fioca e tra la polvere delle sale accoglienti e abbandonate, tra le vicende di grandi attori e piccole compagnie la cui storia umana e artistica riverbera fino al presente, illuminandolo e illuminandoci]
2. SPETTACOLO DI DANZA
- Bee Riot (Linda Dalisi)
[per la forza poetica e la ricerca drammaturgica e il dialogare in scena di parola, corpi e linguaggio che mette insieme identità e rivoluzione]
3. CURATELA/ORGANIZZAZIONE
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4. REGIA
- Antonio Latella (Chi ha paura di Virginia Woolf?)
[per la potenza visionaria e innovativa con cui si è confrontato con la scrittura contemporanea e urgente di Tennessee Williams, orchestrando una fucina di talenti attoriali che suonano come uno strumento tutti insieme in scena]
- Linda Dalisi (Bee Riot)
[per la forza poetica e la ricerca drammaturgica e il dialogare in scena di parola, corpi e linguaggio che mette insieme identità e rivoluzione]
5. ATTRICE/PERFORMER
- Matilde Vigna (Una riga nera al piano di sopra)
[per il suo talento fragile e al contempo potente che ne fa un’attrice totale, tra le migliori della sua generazione]
- Elena Bucci (Risate di gioia)
[per il modo magnifico con cui si relaziona con i personaggi e le attrici che hanno fatto la storia del Teatro italiano, restituendocele nella loro grandezza e umanità]
- Sonia Bergamasco (Chi ha paura di Virginia Woolf?)
[perché in questo lavoro si dà completamente, senza scampo, incarnando la visionarietà totale della scrittura e della messa in musica, quasi come se lei fosse lo spettacolo]
6. ATTORE/PERFORMER
- Lino Musella (Brevi interviste con uomini schifosi)
- Silvio Orlando, La vita davanti a sé
[per la leggerissima poesia con cui ci affida la storia e le sorti di questo romanzo umanissimo e dell’universo polifonico dei suoi personaggi che Orlando attraversa dandosi completamente]
7. ATTRICE/PERFORMER UNDER 35
- Matilde Vigna (Una riga nera al piano di sopra)
[per il suo talento fragile e al contempo potente che ne fa un’attrice totale, tra le migliori della sua generazione]
8. ATTORE/PERFORMER UNDER 35
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9. SCENOGRAFIA
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10. COSTUMI
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11. DISEGNO LUCI
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12. PROGETTO SONORO/MUSICHE ORIGINALI
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13. NUOVO TESTO ITALIANO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Una riga nera al piano di sopra (Matilde Vigna)
[continua il suo lavoro di ricerca, da attrice e da autrice, questa volta mettendo in dialogo la storia personale di sua nonna con un presente in fiamme, o meglio a secco, e perché si dimostra ancora una volta una delle figure più interessanti della giovane scena contemporanea]
- Blind Love (Alessandro Berti)
[il suo percorso di indagine e innovazione drammaturgica che scava e ribalta le dinamiche e gli stereotipi del presente, partendo come sempre da un lungo processo di studio]
14. NUOVO TESTO STRANIERO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
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15. SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA
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16. PREMIO UBU ALLA CARRIERA
- Tonino Taiuti
[pilastro dell’Avanguardia del teatro partenopeo e degli anni ’80. Artista totale, anarchico, punk, maestro della es-tradizione linguistica e corporea, mattatore della scena e sperimentatore che unisce mondi e discipline diverse – arte visiva, teatro, musica, installazione, poesia – in un artigianato impareggiabile e purtroppo poco noto]
- Raffaella Giordano
[per la sua lunga storia di interprete fuori dagli schemi che unisce corpo, teatro, danza e poesia come poche artiste hanno fatto]
17. PREMI SPECIALI
- Malagola, Ermanna Montanari per la specificità – praticamente un unicum in Italia – del progetto di scuola vocale nata in un luogo completamente rigenerato del centro storico: oggi punto di incontro di artisti, studiosi, pubblico da ogni parte di Europa e in via di espansione;
- Uccelli, Le Albe/ Non scuola. Progetto rivoluzionario e unico nel suo genere che vede (di nuovo) insieme scuola, istituzioni (per la prima volta un parco archeologico nazionale) e teatro. Per la potenza rivoluzionaria di portare il teatro tra gli adolescenti e riportare invita Aristofane – adolescente infuriato contro la guerra- attraverso le parole dei ragazzi e delle ragazze;
- Scuola Elementare del Teatro di Davide Iodice: da oltre dieci anni cura e accoglie ragazzi e ragazze anche con fragilità sociale e psicofisica del territorio campano e napoletano, avviandoli alla pratica del teatro e delle arti della scena, costruendo sempre più una fucina di giovanissimi talenti.
Titolo dello spettacolo |
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Paolo Sorrentino devo dirti una cosa |
POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
Barrani |
Mata HAri |
Come sopravvivere in caso di danni permanenti |
Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore |
Canzuna sgreta |
Nuttata - Progetto Koltès |
NEVER YOUNG |
Adesso vattene, fratello mio |
Melville e la Balena Bianca |
Mattimonio |
Lottavano così come si gioca |
Il poeta contumace |
Nulla è più invisibile |
Calcoli |
I Persiani |
L'arto fantasma |
CALL for audience |
Folklore Dynamics |
Atlantis |
Zlotogrod |