Storia
Il Premio Ubu è stato fondato nel 1978 da Franco Quadri (Milano 1936-2011), critico (prima su “Sipario”, poi su “Panorama” e infine su “la Repubblica”), saggista (Il rito perduto, Il teatro del regime, L’avanguardia teatrale in Italia, La politica del regista, Il teatro degli anni Settanta – Tradizione e ricerca e Invenzione di un teatro diverso) e traduttore (tra gli altri Come è di Samuel Beckett; Una visita inopportuna e Tango barbaro di Copi; I paraventi e Le serve di Jean Genet; Gli aghi e l’oppio di Robert Lepage fino ai recenti Ultimi rimorsi prima dell’oblio e Giusto la fine del mondo di Jean-Luc Lagarce e La compagnia degli uomini di Edward Bond).
Il premio, nei primi anni seguenti alla sua nascita, si occupava anche di cinema e lo coordinava, insieme al suo ideatore, Gianni Buttafava, uno dei personaggi più amati e colti del giornalismo culturale del tempo, prematuramente scomparso nel 1990. Dalle preferenze di una scelta giuria di addetti ai lavori nascevano i premi annuali che nella prima edizione, per la stagione 1977-78, furono assegnati a Le baccanti di Luca Ronconi e Gae Aulenti, a Marisa Fabbri come attrice della medesima tragedia e a Carmelo Bene come attore del suo Riccardo III e ad altri; per il cinema, a Ecce Bombo di Nanni Moretti e a Quell’oscuro oggetto del desiderio di Luis Buñuel come film straniero, e così via.
In seguito i Premi Ubu e il Patalogo, l’Annuario del teatro edito fino al 2009 dalla casa editrice Ubulibri che storicamente l’ha promosso, s’indirizzarono solo al teatro, continuando a segnalare di anno in anno le rappresentazioni e le regie più significative, con lo sguardo ai diversi linguaggi della scena italiana e internazionale. Tra gli altri, lo Strehler del Temporale, 1979; il Ronconi di Spettri, 1981, di Ignorabimus, 1985, dei Dialoghi delle Carmelitane, 1987, degli Ultimi giorni dell’umanità, 1990 e del gaddiano Pasticciaccio, 1995; il Carmelo Bene di Otello (da Shakespeare), 1978 e di Macbeth, 1982; il Massimo Castri di Rosmersholm, di Così è (se vi pare), 1979, delle Trachinie, 1983, del Ritorno dalla villeggiatura e della Ragione degli altri, 1997; il Cobelli della Turandot, 1980 e di Troilo e Cressida, 1992; il Tiezzi di Genet a Tangeri, 1983 e di Come è, 1986; il Leo de Berardinis di Ha da passà ’a nuttata, 1989 e dei Giganti della montagna, 1992; il Thierry Salmon delle Troiane, 1988; il Cecchi di Finale di partita, 1994; il Castellucci di Giulio Cesare, 1997 e di Genesi, 2000; il Martinelli di Sterminio, 2007; fino al Punzo dei Pescecani, 2003 e di Alice, 2009, alla Emma Dante di Le sorelle Macaluso, 2014, al Latella di Santa Estasi e di Aminta, 2016-2018, al Teatro Sotterraneo per Overload, 2018, al Popolizio di Nemico del popolo nel 2019.
Dopo più di quattro decenni di puntuale presenza, di attento reperimento di quanto di più vivo accada sulla scena italiana ed europea, i Premi Ubu costituiscono ormai un punto di riferimento per tutti coloro che si interessano di teatro. Ecco perché l’Associazione Ubu per Franco Quadri ha deciso di proseguirne il corso, dopo la morte del fondatore, impegnandosi dal 2012 nel garantire il profilo critico che ne costituisce il prestigio.
Titolo dello spettacolo |
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Paolo Sorrentino devo dirti una cosa |
POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
Barrani |
Mata HAri |
Come sopravvivere in caso di danni permanenti |
Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore |
Canzuna sgreta |
Nuttata - Progetto Koltès |
NEVER YOUNG |
Adesso vattene, fratello mio |
Melville e la Balena Bianca |
Mattimonio |
Lottavano così come si gioca |
Il poeta contumace |
Nulla è più invisibile |
Calcoli |
I Persiani |
L'arto fantasma |
CALL for audience |
Folklore Dynamics |
Atlantis |
Zlotogrod |