I vincitori
Spettacolo di teatro
Anatomia di un suicidio di lacasadargilla
Spettacolo di danza
Gli anni di Marco D’Agostin
Regia
Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, Anatomia di un suicidio e Il Ministero della Solitudine
Attrice/Performer
Marta Ciappina, Gli anni
Attore/Performer
Francesco Villano, Anatomia di un suicidio e Il Ministero della Solitudine
Attrice/Performer Under 35
Petra Valentini
Attore/Performer Under 35
Alberto Boubakar Malanchino
Scenografia
Margherita Palli, Romeo e Giulietta
Costumi
Federica Del Gaudio, Natale in casa Cupiello. Spettacolo per attore cum figuris
Disegno Luci
Cesare Accetta, La Cupa
Progetto sonoro o musiche originali
GUP Alcaro, Lazarus
Nuovo testo italiano o Scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
Via del Popolo di Saverio La Ruina
Nuovo testo straniero o Scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
Anatomia di un suicidio di Alice Birch
Spettacolo straniero presentato in Italia
Caridad di Angélica Liddell
Premio Ubu alla Carriera
Danio Manfredini
Premi speciali
Kepler-452 per l’attività di ricerca sul campo alla ex-GKN per lo spettacolo Il Capitale. Un libro che non abbiamo ancora letto.
Il teatro di Kepler-452 è una “riscrittura della realtà”. Fin dalla nascita, nel 2017, la compagnia bolognese ha scelto di spostare il processo di lavoro teatrale “fuori”, raccogliendo le storie delle persone mentre queste si stanno svolgendo. Nata subito dopo la pandemia, la ricerca attorno al Capitale di Marx ha presto incontrato la vertenza della ex-GKN, scoppiata nell’estate del 2021 dopo il licenziamento via mail di oltre 400 operai. Mesi di interviste e notti passate al presidio insieme al Collettivo di Fabbrica hanno accompagnato la lotta, dando forma a uno spettacolo che muta con il passare dei mesi. Raccontando e trasfigurando la realtà, fra inchiesta e narrazione, il teatro documentario di Kepler-452 interroga, discute e riafferma il ruolo dell’arte nella società e nel tempo presente.
Franco Scaldati. Teatro, a cura di Valentina Valentini e Viviana Raciti
Un colossale lavoro di ricostruzione e sistemazione dell’opera omnia teatrale di uno dei maestri della drammaturgia del secondo Novecento. Il progetto editoriale, realizzato in collaborazione con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini e pubblicato dalla veneziana Marsilio, è suddiviso in otto volumi che riprendono cronologicamente, a partire dagli anni Settanta, tutta la produzione di Scaldati per le scene. Il vernacolo, fonte inesauribile di espressività per l’autore palermitano, è sempre accompagnato dalla traduzione italiana, per permettere a tutti di fruire dell’immensa gamma di espressioni, sintagmi e perle preziose di una lingua strabordante e magmatica, che era già stata molti anni prima riconosciuta e valorizzata in più volumi dalla Ubulibri di Franco Quadri. Ora, grazie all’infaticabile lavoro delle due studiose, si può cogliere anche diacronicamente l’evoluzione di un linguaggio intrinsecamente teatrale.
AMAtI – Archivio Multimediale degli Attori Italiani, direzione di Siro Ferrone e Francesca Simoncini, Università di Firenze
Il progetto è stato fondato oltre 25 anni fa da Siro Ferrone, studioso riconosciuto a livello internazionale per aver messo in evidenza il genio attoriale italiano, percorrendone la storia dal Rinascimento all’età contemporanea. AMAtI è così diventato, oggi, uno strumento prezioso e unico per l’intera comunità teatrale. Attualmente contiene 316.498 record recanti informazioni su spettacoli, compagnie e interpretazioni e 715 voci biografiche originali collegate a file multimediali (immagini, testi, brani audio e video). L’attore, corpo del teatro, è indagato in ogni sfaccettatura, in un reticolo di dati, approfondimenti e analisi che fanno di questo immenso archivio multimediale fruibile in rete una fonte irrinunciabile cui studiose, studiosi e appassionati possono attingere.
Is Mascareddas
Per gli oltre 40 anni di lavoro nel teatro di figura, che Tonino Murru e Donatella Pau hanno sempre pensato – fra tradizione e innovazione – al pari e al crocevia degli altri linguaggi performativi e artistici, diffondendo tale visione scenica tout public a partire dalla Sardegna, in tutta Italia e nel mondo attraverso progetti via via più sperimentali. Per il loro spazio-museo, che custodisce una biblioteca sul teatro d’animazione fra le più significative in Europa e una straordinaria collezione di marionette e burattini, nel 2022 posta sotto tutela dalla Soprintendenza. Soprattutto, per l’impegno politico e di pensiero, oltre che poetico e artistico, e per la tenacia della resistenza portata avanti in condizioni non sempre facili dal 1980 dentro e fuori il palcoscenico.
La Bottega dello Sguardo, progetto, spazio, biblioteca e archivio teatrale fondati da Renata Molinari
La Bottega dello Sguardo di Bagnacavallo (RA) è l’archivio personale di Renata Molinari, divenuto però anche biblioteca e mediateca pubblica con oltre 4000 titoli. Dal 2016 il patrimonio è catalogato nel Servizio Bibliotecario Nazionale ed è sede dell’omonima associazione culturale, dedita alla diffusione della cultura teatrale e del territorio. Negli ultimi anni la Bottega ha proposto numerosi laboratori di canto e di autobiografia, fra gli altri, ma anche incontri, seminari e convegni di caratura nazionale, riflettendo su attrici e attori, sulla scrittura e sulla trasmissione, alimentando una memoria collettiva con al centro il teatro.
Titolo dello spettacolo |
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Paolo Sorrentino devo dirti una cosa |
POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
Barrani |
Mata HAri |
Come sopravvivere in caso di danni permanenti |
Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore |
Canzuna sgreta |
Nuttata - Progetto Koltès |
NEVER YOUNG |
Adesso vattene, fratello mio |
Melville e la Balena Bianca |
Mattimonio |
Lottavano così come si gioca |
Il poeta contumace |
Nulla è più invisibile |
Calcoli |
I Persiani |
L'arto fantasma |
CALL for audience |
Folklore Dynamics |
Atlantis |
Zlotogrod |