Arrigoni Nicola
1. SPETTACOLO DI TEATRO
- Pupo di Zucchero (Emma Dante)
[Per la potenza e la poetica fisiche che confermano la capacità di andare nel cuore segreto della vita, affrontando il grande enigma della morte]
- La casa di Bernarda Alba (Leonardo Lidi)
[Per il nitore e la compattezza di un allestimento coerente in tutte le sue parti che sa commuovere cuore e cervello]
- Antigone (Massimiliano Civica)
[Per la capacità di interrogare un classico ed evitare scorciatoie e facili conclusioni di giudizio]
2. SPETTACOLO DI DANZA
- Don Juan (Johan Inger, Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto)
[Per la coesione di un racconto coreografico che fa di un classico del repertorio una novità con in più la forza di una vera compagnia senza disequilibri]
- Best Regards (Marco D’Agostin)
[Per la capacità di coniugare parola e gesto, coreografia e respiro narrativo senza raccontare una storia, ma piuttosto offrendo uno stato dell’essere.
- Il mondo altrove (Nicola Galli)
[Per il coraggio di mischiare codici e linguaggi, per l’eleganza del segno coreografico e la maturità con cui si racconta un’ancestrale resurrezione]
3. CURATELA/ORGANIZZAZIONE
- Maurizio Sguotti (Festival Terreni Creativi)
[Per la capacità di fare del territorio uno scenario produttivo e di bellezza]
- Luca Ricci e Lucia Franchi (Kilowatt Festival)
[Per la coerenza del progetto e a difesa della possibilità di vivere lo spettacolo da vivo anche in tempi pandemici]
- David Beronio e Clemente Tafuri (Teatro Akropolis)
[Per la densità di riflessione con cui accompagnano l’attività artistica e produttiva, indagando i linguaggi performativi senza preclusione di sorta]
4. REGIA
- Valter Malosti (I due gemelli veneziani)
[In cui il registra dimostra di essere erede o epigono della grande tradizione della regia critica, con la capacità di mettersi al servizio del testo e degli attori]
- Leonardo Lidi (Lo zoo di vetro)
[Per la capacità di leggere con intelligenza i testi e le drammaturgie più diverse da Zoo di vetro di Williams alla Città morta di Gabriele D’Annunzio senza mai sbagliare un colpo.
- Massimiliano Civica (Antigone)
[Per la capacità di scavare i testi e restituirne all’atto scenico letture che si compiono nell’azione degli attori]
5. ATTRICE/PERFORMER
- Francesca Mazza (La casa di Bernarda Alba)
[È una Bernarda Alba che sa essere impietosa e dolce, potente e dolente, vittima di sé stessa e carnefice delle sue figlie. Sa essere credibile e impensabile al tempo stesso, regalando una prova di misura recitativa che ha pochi eguali]
- Anna Della Rosa (Sorelle)
[Sa essere interprete perfetta dei testi dell’autore francese, sa comunicare rabbia e fragilità al tempo stesso, è fascio di nervi che si fa parola e respiro]
- Francesca Sarteanesi (Sergio)
[Sa essere vera in ogni suo gesto, in ogni respiro, facendo dei testi che compone parti del proprio corpo]
6. ATTORE/PERFORMER
- Marco Foschi (I due gemelli veneziani)
[È nei Due gemelli veneziani interprete camaleontico, sa distinguere i due personaggi goldoniani con equilibrio e senza mai cadere nella caricatura, dimostrando come la diversità dei due e la loro somiglianza vivano in una prova di interprete di rara precisione e intensità]
- Gabriele Portoghese (Tiresias)
[Dà voce e corpo al testo della Kate Tempest, diretto da Giorgina Pi, con una rara intensità attoriale che lo mette in dialogo con le parole, con la musica con lo spazio scenico, cambiando registri e intensità recitativa con grande abilità, senza concedersi a uno sterile virtuosismo vocale]
- Michelangelo Dalisi (Hamlet)
[Sa essere un Polonio la cui presenza scenica è viva e tesa sempre e comunque, anche dopo che il suo personaggio è uscito di scena]
7. ATTRICE/PERFORMER UNDER 35
- Federica Rosellini (Hamlet)
[È un Principe di Danimarca che sa essere forte e fragile al tempo stesso, concentrato di parole e di pensiero in forma di attrice Federica Rossellini per Hamlet
- ]
- Matilde Vigna (I due gemelli veneziani | La casa di Bernarda Alba)
[Per la precisione del suo recitato, per la capacità di mettersi al servizio del personaggio e del testo
]
8. ATTORE/PERFORMER UNDER 35
- Simone Zambelli (Misericordia)
[È corpo che parla, danzatore delle parti più nascoste del dolore umano, è strumento che si presta allo sguardo feroce e carico di pietas sulla vita e sulla morte di Emma Dante]
- Nicola Borghesi (Coprifuoco. Spedizioni notturne per città deserte)
[Con la sua bicicletta in pieno lockdown è stato un rider del teatro, un attore credibile perché il suo dire si costruisce sull’immediatezza della cronaca e la naturalezza dei grandi interrogativi]
- Andrea Sorrentino (Hamlet)
[Sa fare dei personaggi minori dell’Amleto delle identità ben definite e funzionali, sa farsi credere e darsi con energia contagiosa
]
9. SCENOGRAFIA
- Giuseppe Stellato (Glory Wall)
[Quel muro oltre il quale e attraverso il quale si gioca l’inatteso del teatro sa esprimere il limite oltre il quale e al di qua del quale tutto è possibile]
- Nicolas Bovey (La casa di Bernarda Alba)
[Sa costruire con efficacia e grane essenzialità spazi in cui il tutto aperto e il tutto chiuso coesistono, coesistono nel guardare oltre il muso di vetro nella teca di Casa di Bernalda Alba, coesistono nei praticabili neri che costruiscono gli intrecci e gli equivoci di una Venezia quanto mai minacciosa e notturna nei Due gemelli veneziani]
- Gianni Carluccio (Piazza degli eroi)
[Potente e in grado di descrivere non solo un ambiente domestico ma un mondo in balia di un passato ancora attuale]
10. COSTUMI
- Gianluca Sbicca (I due gemelli veneziani)
[Per la precisione ed essenzialità di costumi notturni e barocchi che danno un colpo di colore all’oscurità della Serenissima]
- Aurora Damanti (La casa di Bernarda Alba)
[Il gioco di bianco e nero con le parrucche argentate è un tutt’uno con lo spazio candido della Casa di Bernarda Alba]
11. DISEGNO LUCI
- Cristian Zucaro (Misericordia)
[Che si dimostra in grado di costruire con grande precisione gli ambienti angusti e oscuri della vita negata in Misericordia di Emma Dante]
- Andrea Gallo (Tiresias)
[Per la capacità di sottolineare con forza i mutamenti di tempo e di genere del testo di Kate Tempest, sostenendo la prova d’attore di Portoghese]
12. PROGETTO SONORO/MUSICHE ORIGINALI
- Collettivo Angelo Mai (Tiresias)
[Per la colonna sonora potente e variegata costruita sul testo di Tyresias di Kate Tempest]
- G.U.P. Alcaro (I due gemelli veneziani)
[Per la densità dell’apparato sonoro e musicale che appare in perfetta armonia con il respiro dell’intero spettacolo]
- Filippo Lilli (Glory Wall)
[Per la capacità di fare di suoni e melodie personaggi di uno spettacolo tutto visivo e di figura]
13. NUOVO TESTO ITALIANO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Sovrimpressioni (Daria Deflorian e Antonio Tagliarini)
[Per la precisione della scrittura, per gli affondi dolenti e comici di una verità che si incide nell’anima degli attori e in quella degli spettatori che assistono a un’elegia dolentissima sul passare del tempo]
- Negri senza memoria (Alessandro Berti)
[È un lavoro composito e complesso sulla diversità e sullo sguardo discriminante dell’occhio bianco sul corpo nero]
14. NUOVO TESTO STRANIERO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- Sorelle (Pascal Rambert)
[Per la capacità di sintetizzare particolare e universale in un confronto duro e senza esclusioni di colpi, tutto attraverso l’uso della sola parola]
- L’ira di Narciso (Sergio Blanco)
[Per la sua scrittura a tratti fastidiosa, sempre in bilico fra menzogna e verità, ma capace di disvelare il rimosso, l’inconfessato]
15. SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA
- Ink (Dimitris Papaioannou)
[Mette in scena la voglia di raccontare il ritmo eterno, perpetuo di una vita di cui è parte anche la morte, sbattendo in faccia allo spettatore la fragilità del nostro stare al mondo]
- ULTRAFICCIÓN nr. 1 / Fracciones de tiempo (El Conde de Torrefiel)
[È l’esempio di un teatro senza teatro, è l’esempio di come il teatro si compia e germogli nella mente dello spettatore, nel suo sguardo emotivo]
16. PREMIO UBU ALLA CARRIERA
- Enzo Vetrano / Stefano Randisi
[Per il loro essere uno e doppi, l’uno indispensabile all’altro in un viaggio di coppia all’interno delle parole e dei silenzi del teatro]
- Carlo Cecchi
[Perché incarna l’arte dell’attore novecentesco, perché sa essere grande e solitario artista, ma anche capocomico esigente, rappresentando la grande tradizione dell’attore italiano scavalca montagne]
- Elena Bucci
[Perché sa essere attrice e autrice di un personalissimo modo di fare teatro in cui impegno poetico e responsabilità artistica si fondono in un’etica del fare teatro che la rendono sacerdotessa della scena]
17. PREMI SPECIALI
- Pierfrancesco Pisani (Infinito Produzioni), per la capacità inventiva di interrogare i linguaggi performativi e integrarli con l’esperienza della realtà aumentata con la produzione di Così è se vi pare di Luigi Pirandello e Segnali d’allarme, utilizzando la realtà aumentata. Figura di produttore che sa coniugare innovazione e tradizione, mainstream e ricerca offrendo la possibilità di intrecciare linguaggi e pubblici nel segno di un fare teatro colto e intelligente, senza mai essere spocchioso.
- I 50 anni di Teatro Gioco Vita (Diego Maj), mezzo secolo di storia all’insegna del teatro d’ombra e del costante impegno di smarcare il teatro di figura dal confine d’orato del teatro per l’infanzia. Mezzo secolo di attività artistica al servizio del teatro ragazzi e del territorio all’interno del quale il Teatro Gioco Vita agisce.
- Centrale Fies, per la visionarietà di un progetto che un vent’anni ha contribuito a tenere a battesimo molte delle compagnie che oggi sono punta di diamante del teatro contemporaneo, sapendo intercettare tendenze ed estetiche in anticipo sui tempi.
Titolo dello spettacolo |
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Paolo Sorrentino devo dirti una cosa |
POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
Barrani |
Mata HAri |
Come sopravvivere in caso di danni permanenti |
Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore |
Canzuna sgreta |
Nuttata - Progetto Koltès |
NEVER YOUNG |
Adesso vattene, fratello mio |
Melville e la Balena Bianca |
Mattimonio |
Lottavano così come si gioca |
Il poeta contumace |
Nulla è più invisibile |
Calcoli |
I Persiani |
L'arto fantasma |
CALL for audience |
Folklore Dynamics |
Atlantis |
Zlotogrod |