Bianchi Mario
1. SPETTACOLO DI TEATRO
- La Ferocia (Michele Altamura e Gabriele Paolocà)
La Ferocia, tratta dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia che narra in modo efficace l’eclissi morale di una famiglia della sua terra, risulta essere una complessa e affascinante creazione teatrale, coraggiosamente creata da Michele Altamura e Gabriele Paolocà, della piccola compagnia VicoQuartoMazzini con in scena con un gruppo di ottimi attori, accompagnati dall’adattamento di Linda Dalisi;
- Re Lear è morto a Mosca (César Brie)
Attraverso la drammaturgia del maestro argentino César Brie e del giovanissimo Leonardo Ceccanti, nello spettacolo, narrato in modo vivo ed emozionante da un gruppo di giovanissimi attori e attrici, rivive l’epopea e il suo massacro, effettuato da parte del regime comunista, del teatro Goset, fondato nel 1919 dal regista Alexander Granovskij e dal visionario pittore Marc Chagall, un teatro ebraico in lingua yiddish di forte e unica rilevanza;
- Ilva Football Club (Usine Baug e Fratelli Maniglio)
Lo spettacolo mettendo in relazione la storia della più grande acciaieria d’Europa con la leggenda di una piccola squadra nata proprio sotto le ciminiere dell’Ilva, dà voce, attraverso un teatro visionario di due piccole giovani compagnie, alle tante storie vissute in quella città, storie di lotta tra salute e lavoro, tra speranza e disillusione, tra sogno e realtà.
2. SPETTACOLO DI DANZA
- Le Sacre du Printemps (Dewey Dell)
Teodora Castellucci di Dewey Dell in un caleidoscopio di immagini vivificanti, riesce a donarci del capolavoro di Strawinsky, una versione fantasmagorica, eseguita da soli 5 performer, reinventando un mondo ancestrale, popolato da misteriose creature di consistenza animale, che in una vera e propria caverna lasciano tracce di segno divino, mescolando morte e vita che si rincorrono a vicenda in un universo che è capace sempre di rinnovarsi. Uno spettacolo che permette poi ad ogni tipo di pubblico di avvicinarsi in modo profondo e inusitato alla Danza;
- Stuporosa (Francesco Marilungo)
Il Lutto, un intimo stato dell’animo che ci scombussola il corpo e la mente, è trasposto con la Danza per mezzo di 5 donne vestite di nero ci invitano ad una specie di liturgia collettiva su questo intimo mancamento dell’essere umano. I costumi e le varie pose delle performer con quei gesti smarriti, con quell’abbandono dei sensi, spesso sorretto dalla pietà di chi sta intorno, che vediamo ripetersi, rimandano a una iconografia pittorica che va dal nostro Rinascimento a Goya. Sarà di Vera di Lecce (anche ottima danzatrice), capace di esprimersi con antichi canti popolari e musica elettronica, il compito di accompagnare nella struggente performance Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini che spesso condividono con lei improvvisi singulti e bisbigli accorati;
- U. (un canto) (Alessandro Sciarroni)
Le parole delle canzoni proposte da performer provenienti da mondi artistici diversissimi tra loro, fluttuano danzando fino a raggiungere il pubblico, trasmettendogli tutte le suggestioni proposte. Parole che ci parlano del tempo che passa attraverso le stagioni, della relazione tra l’essere umano con il divino, l’essere umano che contemplando la bellezza del mondo che lo circonda.
3. REGIA
- Luigi Noah De Angelis (Trilogia della città di K.)
Spettacolo coraggioso nella sua realizzazione, costruito dalla regia attraverso diversi e profondi saperi teatrali, proprio per rendere intatta, nella sua incredibile complessità (e similmente articolata) un’opera tanto particolare come quella della Kristóf, che acquisisce con il teatro nuova e diversa linfa vitale;
- Marco Lorenzi(Come gli uccelli)
Il regista del Mulino di Amleto con estrema maestria mette in scena lo spettacolo tratto dal capolavoro del libanese Wajdi Mouawad, tradotto in italiano da Monica Capuani, che fa anche da dramaturg, riuscendo a connettere diversi tempi e luoghi del racconto in modo vivo e sempre plausibile. Come gli uccelli, indagando nel tempo presente i temi come la guerra, l’odio tra i popoli, le pretese e le indissolubili identità che ci formano ce li pone impietosamente davanti, imbevendosi di domande ed urgenze sociali sempre più necessarie, diventate ancora più tragicamente attuali in relazione agli ultimi efferati accadimenti avvenuti in Israele e a Gaza;
- Fabiana Iacozzilli (Il grande vuoto)
Fabiana Iacozzilli ne Il grande vuoto, attraverso piani e luoghi diversi, ci parla apparentemente di Alzheimer, ma in modo poeticamente denso e visionario riesce a raccontarci anche della vita, del suo trascorrere, dell’importanza delle cose e degli affetti e, aggiungiamo noi, di come, attraverso la potenza del teatro, quella vita ci può essere regalata anche nelle sue sfumature più dolorose.
4. ATTRICE/PERFORMER
- Laura Marinoni (Come tremano le cose riflesse nell’acqua)
- Sonia Bergamasco (La locandiera)
- Giusi Merli (Il grande vuoto)
5. ATTORE O PERFORMER
- Leonardo Capuano (La Ferocia)
- Alessandro Berti (Trilogia della città di K.)
- Massimiliano Speziani (per i personaggi cecoviani della trilogia di Leonardo Lidi)
6. ATTRICE O PERFORMER UNDER 35
- Beatrice Vecchione (Le serve)
- Chiara Ferrara (Wonder Woman)
- Beatrice Verzotti (Wonder Woman)
7. ATTORE O PERFORMER UNDER 35
- Vittorio Pagani (A Solo in the Spotlights)
- Valentino Mannias (per i lavori di Giorgina Pi)
- Mario Russo (Affogo)
8. SCENOGRAFIA
- Giuseppe Stellato (Come tremano le cose riflesse nell’acqua)
- Guido Buganza (La pulce nell’orecchio)
- Daniele Spanò (La Ferocia)
9. COSTUMI
- Aurora Damanti (Progetto Čechov, Vorrei una voce, Pinter Party)
- Guoda Jaruševičiūte, Dewey Dell (Le Sacre du Printemps)
- Margherita Baldoni (La pulce nell’orecchio)
10. DISEGNO LUCI
- Pietro Sperduti (Pinter Party)
- Giulia Pastore (La Ferocia)
- Luigi Biondi (Vorrei una voce)
11. PROGETTO SONORO O MUSICHE ORIGINALI
- Laibach (Santa Giovanna dei Macelli)
- Irida Gjergji (Giulio Cesare)
12. NUOVO TESTO ITALIANO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- La morte ovvero il pranzo della domenica (Mariano Dammacco)
Un semplice pranzo con i propri genitori… e ancora una volta il teatro riesce ad adempiere il suo massimo compito: proporre una radiografia della vita, riconsegnandone con semplicità il senso più intimo e profondo;
- Bidibibodibiboo (Francesco Alberici)
Il tema del lavoro viene trattato in modo profondo e surreale attraverso le storie personali e lavorative dei due fratelli. Nel contempo si parla della precarietà di molte esistenze contemporanee, la scelta di vivere le proprie passioni “sul serio”, la forza e la difficoltà dei rapporti familiari, le gelosie, le incomprensioni, la rabbia e le frustrazioni accumulate e sedimentate negli anni;
- Re Lear è morto a Mosca (César Brie e Leonardo Ceccanti)
Attraverso la drammaturgia del maestro argentino Brie e del giovanissimo Leonardo Ceccanti, nello spettacolo rivive l’esperienza unica e fantasmagorica del teatro Goset, fondato nel 1919 dal regista Alexander Granovskij e dal visionario pittore Marc Chagall, un teatro ebraico in lingua yiddish, narrandone in modo vivo ed emozionante l’epopea è il suo massacro da parte del regime comunista.
13. NUOVO TESTO STRANIERO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messo in scena da compagnie o artisti italiani)
- Come gli uccelli (Wajdi Mouawad)
Monica Capuani traducendo il bellissimo testo di Wajdi Mouawad Come gli uccelli / Tous des Oiseaux, e facendo anche da dramaturg allo spettacolo riesce in modo vivo e presente a scandagliare i temi come la guerra, l’odio tra i popoli, le pretese e le indissolubili identità, rendendocene tragicamente attuali in relazione agli ultimi efferati accadimenti avvenuti in Israele e a Gaza.
14. SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA
- La Obra (Mariano Pensotti)
Realtà e teatro si rincorrono in modo prodigioso a smascherarsi a vicenda;
- Age of content di (LA) Horde, Ballet National de Marseille
Una danza dalla forza inaudita che porta in scena in modo visionario e fantasmagorico tutto l’immaginario nascosto dell’Adolescenza.
15. PREMIO UBU ALLA CARRIERA
- Giovanna Daddi e Dario Marconcini
- Enzo Vetrano e Stefano Randisi
- Carla Tatò
16. PREMI SPECIALI
- Teatro di Marte alla Futa, La montagna incantata / Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni: incantevole trasposizione del capolavoro di Mann al Cimitero Militare Germanico della Futa;
- Stivalaccio Teatro: compagnia che da più di 10 anni si impegna nella riproposizione dellla Commedia dell’Arte e del Teatro popolare;
- Tovaglia a quadri: teatro partecipato ad Anghiari con gli spettatori a pranzo con ogni volta storie del territorio, trasposte sempre con grande leggerezza e approfondimento della cultura limitrofa Toscana;
- Compagnia Factory Transadriatica: compagnia teatrale che da oltre 15 anni opera a Lecce non solo nel teatro ragazzi (Sogno di una notte di mezza estate, 2010; Romeo e Giulietta, 2012; La bisbetica domata, 2015; Il Misantropo, 2018) portando le sue opere non solo in Italia. Fondata da Tonio De Nitto, Paola Leone, Anna Miccolis e Fabio Tinella, organizza festival (Kids, Teatri della Cupa, con Principio Attivo), rassegne e conduzione di laboratori teatrali. Infine segnalo la Compagnia in riferimento al suo grande interesse per i temi della diversità/identità e dell’integrazione con spettacoli di grande significato e composizione: Cenerentola (2013) Diario di un brutto anatroccolo (2016), Peter Pan (2019) e il bellissimo ultimo lavoro Amleto (2023).
- Dario De Luca, I quattro desideri di Santu Martinu, Re Pipuzzu fatto a manu: per il recupero della tradizione calabrese.
Titolo dello spettacolo |
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Paolo Sorrentino devo dirti una cosa |
POEMS |
Strangers in the night |
Dieci. Accuratamente |
Barrani |
Mata HAri |
Come sopravvivere in caso di danni permanenti |
Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore |
Canzuna sgreta |
Nuttata - Progetto Koltès |
NEVER YOUNG |
Adesso vattene, fratello mio |
Melville e la Balena Bianca |
Mattimonio |
Lottavano così come si gioca |
Il poeta contumace |
Nulla è più invisibile |
Calcoli |
I Persiani |
L'arto fantasma |
CALL for audience |
Folklore Dynamics |
Atlantis |
Zlotogrod |